Giro d’Italia 2018, Presentazione Percorso e Favoriti 20ª Tappa: Susa-Cervinia

La lotta tra gli uomini di classifica giunge al suo epilogo al Giro d’Italia 2018. Quasi 4000 metri di dislivello concentrati interamente negli ultimi 85 chilometri rendono l’ultima sfida alpina una delle più dure di questo Giro, considerando che ci si arriva dopo diciannove giorni di corsa tiratissima. Si parte da Susa per andare verso la Valle d’Aosta, che ospiterà tutta la seconda metà di tappa. Il primo traguardo volante, situato a Samone dopo 96,3 chilometri, è però ancora in provincia di Torino, mentre il secondo a Verrès, dopo 129,9 chilometri, si trova proprio ai piedi della prima ascesa di giornata. Si tratta del Col Tsecore, GPM di prima categoria lungo 16 chilometri con una pendenza media del 10% negli ultimi cinque chilometri e una massima del 15%, situata nello stesso tratto.

Arrivati a quota 1623 metri si scenderà per 18,3 chilometri verso Chambave, dove inizierà subito la seconda salita di giornata, il Col de Saint-Pantaléon, anch’essa una salita di prima categoria, che è piuttosto regolare lungo i suoi 16,5 chilometri con pendenza media del 7,2% e massima del 12% per un breve tratto a tre quarti di salita. Il tratto più duro è comunque l’ultimo di due chilometri, con una pendenza media del 8,9% che farà faticare i corridori prima di arrivare ai 1664 metri.

Una breve picchiata di 9,8 chilometri porterà il gruppo alle pendici dell’ultima salita del Giro. Mancheranno infatti 18,1 chilometri all’arrivo di Cervinia, tutti in salita al 5% di pendenza media, con l’ultimo chilometro quasi in piano. Non parliamo di pendenze impossibili (la massima anche in questo caso è del 12% per un breve tratto), ma bisognerà dare fondo al proprio barile per riuscire ad arrivare in cima.

ORARIO DI PARTENZA: 10:20

ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 16:04 – 16:53

DIRETTA TV: 12.30 Eurosport / 13.00 Rai Sport / 15.00 Rai2

HASTAG UFFICIALE: #Giro101

Favoriti Ventesima Tappa Giro d’Italia 2018

Chris Froome ha già avuto la sua impresa e domani presumibilmente correrà in difesa (che spesso in casa Sky significa ritmo forsennato per impedire a chiunque di muoversi, fino allo scatto del leader), con le possibilità della fuga che aumentano notevolmente. Anche perché, in una tappa così dura, chi vorrà veramente attaccare il Keniano Bianco? Tom Dumoulin è l’unico ad averne perlomeno l’intenzione, mentre tutti gli altri ormai pensano al loro posizionamento, senza pretendere di poter ambire al bottino pieno.

Il campione uscente potrebbe dunque cercare di muoversi, ma gli potrebbe bastare la salita conclusiva, visto il distacco abbastanza esiguo, senza cercare forcing esasperati sin da subito, lasciando quindi, dal canto suo, strada agli attaccanti del mattino.

Per quanto emerso oggi, Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) penserà soprattutto a dare priorità alla difesa del podio, quindi senza fare della tappa un’ossesione. Degli uomini di classifica a questo punto ci proveranno solo Miguel Angel Lopez (Astana) e Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida), ma il primo dovrà anche difendersi dagli assalti di Richard Carapaz (Movistar) per la Maglia Bianca, che dal canto suo una tappa l’ha già vinta, quindi non potrà esporsi troppo. Il lucano invece non ha rivali diretti vista la débacle odierna, ma proprio in virtù di questa bisogna capire come sta (anche se i segnali sulla salita conclusiva sono stati discreti, visto che è stato tra i più veloci).

Tra gli uomini di media classifica nessuno sembra realmente in grado di poter provare qualcosa, tranne forse Davide Formolo (Bora-hansgrohe), ma il veronese ormai è a ridosso della top ten e difficilmente sarà lasciato andare da chi gli sta davanti, se non provandoci di forza nel finale, magari anticipando l’eventuale battaglia tra i big. Forse questo è uno degli scenari che potrebbe sfavorire la fuga, con il gruppo che non concederebbe molto margine, ma spesso in questi casi l’uomo di classifica si rialza e la corsa prende il suo scenario più atteso.

Per un attacco da lontano saranno in molti a volerci provare, con Giulio Ciccone (Bardiani-CSF) probabilmente come il sorvegliato speciale. Con una fuga l’abruzzese potrebbe infatti ancora coronare il suo doppio sogno: Maglia Azzurra e vittoria di tappa, per cui domani farà di tutto per esserci e per giocarsela sino alla fine. Non mancano chiaramente gli attaccanti potenziali, con uomini come Mikel Nieve e Jack Haig a far molta paura, visto che hanno mostrato sinora grande forma in supporto a Simon Yates, maglia rosa decaduta. Senza gli ordini di scuderia, la coppia Mitchelton-Scott, con anche Roman Kreuziger come alternativa, fa molta paura a tutti.

Nella mischia sin dalle prime battute di gara vedremo probabilmente anche alcuni ormai habitué come Robert Gesink (LottoNL-Jumbo), Darwin Atapuma, Valerio Conti (UAE Team Emirates), Mike Woods (EF-Drapac), Ben Hermans (Israel Cyling Academy), Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo), Alessandro De Marchi (BMC), José Gonçalves (Katusha-Alpecin), Matteo Montaguti (Ag2r La MOndiale), Giovanni Visconti (Bahrain-Merida), Fausto Masnada, Rodolfo Torres e Mattia Cattaneo (Androni-Sidermec), pronti a giocarsi il tutto per tutto nell’ultima occasione utile.

Borsino dei Favoriti

***** Giulio Ciccone
**** Miguel Angel Lopez, Domenico Pozzovivo
*** Tom Dumoulin, Chris Froome, Thibaut Pinot,
** Richard Carapaz, Jack Haig, Davide Formolo, Mikel Nieve
* Darwin Atapuma, Robert Gesink, Luis Leon Sanchez, Giovanni Visconti, Mike Woods

Meteo Previsto Ventesima Tappa Giro d’Italia 2018

Coperto. Possibilità di precipitazioni del 60%. Umidità al 57%. Vento in direzione N fino a 10km/h. Temperatura prevista: minima 18°C, massima 26°C

Maggiori Insidie Ventesima Tappa Giro d’Italia 2018

L’ultima tappa di un Grande Giro può sempre riservare grandi sorprese, specialmente dopo una Corsa Rosa come questa, corsa a ritmi folli dal primo all’ultimo giorno. Sarà necessario trovarsi al posto giusto al momento giusto per spendere il meno possibile, soprattutto nei primi chilometri di pianura. Se pioverà poi bisognerà prestare grande attenzione alle due discese in programma, che potrebbero fare più danni delle salite. Sarà bene poi non sottovalutare l’ascesa finale verso Cervinia. Una salita sì pedalabile, ma che proprio per questo potrebbe permettere a chi ha qualcosa in più nelle gambe di guadagnare diverso tempo sugli avversari, specialmente se non si saranno alimentati a dovere.

Cronotabella Ventesima Tappa Giro d’Italia 2018

Giro d'Italia 2018_T20_Cervinia_CR

Altimetria e Planimetria Ventesima Tappa Giro d’Italia 2018

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Un commento

  1. Secondo me anche se oggi ha guadagnato qualcosa negli ultimi metri Richard Carapaz non è assolutamente in grado di riprendersi la maglia bianca, quindi il mio osservato speciale per la tappa di domani è sicuramente Miguel Angel Lopez che secondo me ci proverà e come ad andarsi a prendere il podio che sdista solo 30 secondi. Per me ci proverà e può anche riuscirci. Forza Miguel Angel!!!!! Mi aspetto anche un Domoulin che con la sua squadra provi a fare qualcosa e non lasci 10 minuti alla fuga……ma spinga a fondo per provare ad indurire le gambe di Froome tanto il vantaggio sul terzo è cospicuo, tanto vale provare, male che va avrà perso da un campione (che io non amo e non amerò mai, ma oggi tanto ha dimostrato) assoluto! Comunque la Astana e Miguel Angel meriterebbero il podio molto più di Pinot che non ha mai fatto niente, mai un attacco, non ha mai staccato nessuno in 20 tappe MAI!!!

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